“Selfie Ergo Sum”

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Dal “Selfie Ergo Sum” al racconto di frammenti dell’anima in collaborazione con il Rotary Club Livorno.

La fotografia digitale con un semplice click può essere condivisa a livello planetario e questa possibilità costituisce un fenomeno attualmente oggetto di studi e di celebrate mostre d’arte. Le implicazioni sul mondo giovanile sono quanto mai sfaccettate e complesse. Limitandoci ad esaminarle dal punto di vista della cultura dell’immagine, la via più agevole nell’uso del mezzo fotografico coltiva l’imperfezione come modalità corrente di operare e induce alla facile e immediata visibilità con risultati banali o trash, come è dato rilevare dalla quotidiana immissione sui social (Facebook, Twitter, Instagram, Flickr) di un numero incalcolabile di immagini. Si passa da cani, gatti e amici (nei migliori casi) al tripudio dell’egocentrismo, narcisistico ed esibizionista, attraverso il selfie che, usato in maniera eccessiva e disinibita, porta spesso a conseguenze drammatiche.

Partendo da questi assunti, la FTU ha promosso, in collaborazione con il Rotary Club Livorno, un Workshop di sei incontri gratuiti a Villa Trossi dal 7 al 29 aprile 2018 e riservato a giovani dai 16 ai 28 anni, docente Paolo Ciriello, fotografo molto noto vicino al mondo giovanile e blogger accanito.

Gli incontri teorico-pratici, con metodo di approccio rapportato all’età e al livello di formazione acquisito, hanno inteso rendere i giovani partecipanti consapevoli della lunga e affascinante storia del mezzo fotografico, inducendoli a riflettere sui possibili approcci espressivi più o meno impegnati, consapevoli e coerenti con il mezzo di comunicazione, indipendentemente dallo strumento fotografico posseduto (macchina digitale o smartphone). I due percorsi si sono conclusi in una mostra finale che ha riflettuto il lavoro di riflessione e di pratica condotto sul duplice piano collettivo e individuale.

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