Mauro Grossi in “The Maestro”, concerto tributo a Lennie Tristano


Mediagallery

Torna il grande jazz a Villa Trossi con il pianista Mauro Grossi in un meraviglioso concerto-tributo a Lennie Tristano (1919-1978), uno dei grandi maestri del jazz.

Figlio di emigranti italiani provenienti da Aversa, cieco fin dall’infanzia, Lennie Tristano compì i suoi studi in una scuola per ciechi nell’Illinois dove emerse per la particolare inclinazione per la matematica e la musica. Cominciò lo studio del pianoforte, del sassofono, del clarinetto e violoncello e conseguì il Bachelor of music in soli due anni al Conservatorio di Chicago.

Le sue rare doti artistiche si sarebbero evolute nei tratti peculiari della sua musica: originalità, coraggio e senso estremo della sintesi. Ma risultò quasi totalmente privo di ciò che attiene ad un’espressività romanticamente intesa: Tristano non“toccava il cuore” di nessuno per le consuete vie “retoriche”. Questo lo penalizzò in popolarità, ma con il suo approccio asciutto e rigoroso contribuì in maniera determinante all’evoluzione del jazz (bebop) in un linguaggio strutturalmente maturo.

La maggior parte della produzione di Tristano è basata sul processo creativo, risultando pressochè priva di temi. Come pochi altri giganti della storia del jazz non usò mai canzoni standard a pretesto, tanto meno con intento ammiccante, piuttosto mantenne lo stesso approccio rigoroso con tutti i brani, incluso i suoi. Tristano ripudiava energicamente la “showmanship” e considerava giustamente il Jazz musica americana, non semplicemente afroamericana.

“The Maestro” perciò non vuole esser un tributo rigoroso allo stile di Tristano ed al suo ristretto repertorio, ma ad un modo tuttora attualissimo di concepire lo strumento e il processo creativo.
Le composizioni originali in questo progetto nascono con intento narrativo intorno alla vicenda umana di Tristano, mentre le esecuzioni si avvalgono dei suoi tipici mezzi stilistici. Il risultato è una sintesi aperta tesa a restituire la spontanea dimensione narrativa ai processi creativi, cosa che Tristano riuscì in poche ma memorabili occasioni a realizzare come “Requiem” per la morte di Charlie Parker o la suite “Family Scenes” dedicata ai suoi tre figli, ma soprattutto in quel gioiello di musica a programma “Descending Into The Maelstrom” ispirato al famoso capolavoro di Edgard Allan Poe.

Un jazzista che ha lasciato il segno anche perché aveva ben precise le sue idee. Se ad esempio Charlie Parker abbe a dire “impara tutto sulla musica e sul tuo strumento, poi dimentica tutto e suona col cuore”, Tristano invece sembra dirci “tieni ben presente tutto ciò che hai imparato sulla musica e sul tuo strumento e cerca di sintetizzarlo, solo così troverai il tuo cuore”.

Mauro Grossi, diplomato in pianoforte presso l’Istituto Musicale “P. Mascagni”, ha poi conseguito il diploma di jazz con il massimo dei voti al Conservatorio “G.Puccini” di La Spezia. Si è esibito con importanti musicisti tra i quali: Gilad Atzmon, Luis Agudo, Chet Baker, Jeff Berlin, Curtis Fuller, Al Grey, Eddie Henderson, Sheila Jordan, Lee Konitz, Ray Mantilla, Jason Marsalis, Tony Scott, Bobby Watson, Paul Wertico, Kenny Wheeler, Paolo Fresu, Flavio Boltro, Enrico Rava, Bruno Tommaso, Giovanni Tommaso, Pietro Tonolo, Danilo Rea, Andrea Dulbecco, Enrico Intra, Giorgio Gaslini e Dino Betti Van Der Noot. È docente di Jazz e titolare, dal 1993, della cattedra di Jazz presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “P. Mascagni” di Livorno. Ha contribuito in maniera determinante alla formazione di numerosi importanti musicisti, basti citare per tutti Stefano Bollani.
Inizio concerto ore 21.30 – ingresso euro 10,00 – biglietteria aperta dalle ore 20.40.

Prenotazione fino ad esaurimento posti al 339 3422139