Gli otto giorni del Premio Rotonda 2023: appuntamenti ed eventi


La manifestazione del Premio Rotonda tradizionalmente ha i suoi momenti clou nell’inaugurazione e nella premiazione finale. Oltre a queste occasioni di grande risonanza in cui tutti gli artisti e il pubblico affollano la Rotonda, dal 26 agosto al 2 settembre troverete ogni giorno un motivo per tornare e godere dell’arte, della creatività e di insoliti momenti di convivialità.

Prendete nota del programma: via aspettiamo!

Sabato 26 agosto ore 18.00 presso la Rotonda d’Ardenza

Inaugurazione del Premio Rotonda CittàdiLivorno 1953-2023 alla presenza della Autorità, della Giuria (composta da Anna Gorchakovskaya, Nadia Marchioni e Michele Pierleoni in qualità di Presidente) e dei 44 artisti selezionati in mostra (clicca qui per leggere i nomi)

Domenica 27 agosto dalle ore 9 alle 16 presso la Rotonda d’Ardenza
Estemporanea

ore 18

Premiazione dei vincitori dell’Estemporanea: miglior opera assoluta; miglior opera under 35

ore 19

* “Assaggi d’artista” incontro al tavolino con gli artisti della rotonda sorseggiando le proposte offerte dall’amaro Artista

Lunedì 28 agosto ore 18 presso la Rotonda d’Ardenza

* “Assaggi d’artista” incontro al tavolino con gli artisti della rotonda sorseggiando le proposte offerte dall’amaro Artista

ore 19 presso lo Chalet della Rotonda

“Le musiche della Rotonda” concerto degli A Flor de Piel con Elena Mellino voce, Martin Lemos chitarra e voce, Carlo Minuti contrabbasso

Martedì 29 agosto ore 17 presso Villa Trossi
** “La Baracchina rossa. Una passeggiata nella storia” presentazione del libro a cura di Olimpia Vaccari e Denise Ulivieri con Chiara Lo Re. Modera Vincenzo Farinella, partecipano le autrici e gli autori

Mercoledì 30 agosto ore 18.30 presso la Rotonda d’Ardenza

* “Assaggi d’artista” incontro al tavolino con gli artisti della rotonda sorseggiando le proposte offerte dall’amaro Artista

Giovedì 31 agosto ore 20 presso lo Chalet della Rotonda

*** “I sapori della Rotonda” cena con i piatti dello chef Il Bocca

**** “Rotondità” performance teatrale di Viola Barbara con Lara Gallo, Silvia Lemmi e Luca Salemmi

Venerdì 1 Settembre ore 18 presso Villa Trossi
***** “Verifica incerta. L’esplorazione intellettuale nell’immagine di Baruchello” omaggio a Gianfranco Baruchello in collaborazione con la Fondazione Baruchello. Interverranno: Carla Subrizzi e Mattia Dei – Fondazione Baruchello, Michele Pierleoni – Presidente della Giuria del Premio Rotonda 2023, Giorgio Bacci – Università di Firenze, Paolo Cova – Museo della Città di Livorno Pier Giorgio Curti – psicanalista.

Sabato 2 Settembre ore 18 presso la Rotonda d’Ardenza

Premiazione dei vincitori dell’Esposizione: miglior opera assoluta; miglior opera under 35; miglior spazio d’artista


Durante tutti i giorni della rassegna, sarà allestita per il secondo anno la mostra diffusa Il Lungomare delle arti: in otto postazioni dedicate alle affissioni, dalla Baracchina Rossa fino allo Chalet della Rotonda, si potranno vedere non pubblicità ma un percorso dedicato ai protagonisti dei settant’anni di storia del Premio Rotonda. Immagini in bianco e nero, volti sorridenti, pagine di giornale, racconti e curiosità, ripercorreranno il premio più longevo d’Italia attraverso gli artisti che hanno segnato il percorso: i fondatori Mario Borgiotti con Nedo Luschi e Renzo Casali,  Osvaldo Peruzzi, Mario Nigro, Pietro Annigoni e Renato Natali. La ricerca e l’itinerario sono stati realizzati da Itinera Livorno Cultura e Turismo.


*”Assaggi d’artista”

Qui, l’arte diventa popolare e conviviale, proprio come un tavolino condiviso da pittori, scultori e giovani amanti dell’arte, mentre tengono in mano bicchieri di amaro artista.

Immaginatevi un baule polveroso in una soffitta buia, o una cassa abbandonata che custodisce un foglio ingiallito, contenente un segreto potente: l’ispirazione. Questa pare sia stata l’origine dell’amaro “Artista” amato ad inizio secolo da pittori, musicisti e poeti provenienti da ogni angolo del vecchio continente. Si radunavano a Livorno, sorseggiando un misterioso elisir ambrato che risvegliava le loro opere più ispirate.

L’evento diventa un momento di scambio genuino, dove le idee sgorgano come le conversazioni a tavolino, e le connessioni si formano come il vino che scorre nei bicchieri. Questo è un invito a immergersi nel calore dell’arte e a condividere l’energia creativa di una comunità affiatata.


** “La Baracchina rossa. Una passeggiata nella storia”

Questo straordinario volume celebra un luogo intriso di storia e carico di significato per la città di Livorno, un luogo che ha condiviso e continua a condividere esperienze collettive, diventando un ricordo prezioso per diverse generazioni.

Nel contesto del novantesimo anniversario dalla sua realizzazione nella forma attuale, il libro esplora questa perla storica attraverso gli occhi dei pittori, dei disegnatori, degli architetti, dei gestori e degli affezionati fruitori che hanno contribuito alla sua storia unica.

Il progetto di ampliamento, finalizzato nel 2019, ha rappresentato per il locale non solo un’opera di accrescimento architettonico, ma anche un’opportunità per ampliare il concetto stesso di condivisione e popolarità che ha sempre caratterizzato la Baracchina rossa. Questo luogo speciale, radicato nella tradizione della comunità, continua a essere un punto di incontro e di legame con il territorio circostante.

Il volume, pubblicato da Pacini Editore e riccamente illustrato, è stato curato da Olimpia Vaccari e Denise Ulivieri con i testi di Vincenzo Farinella, Stefania Fraddanni, Chiara Lo Re, Paola Spinelli, Denise Ulivieri, Olimpia Vaccari.


*** “I Sapori della Rotonda”

In questa straordinaria occasione, lo chef Simone De Vanni, che tutti a Livorno conoscono come Il Bocca, vi porterà in un viaggio attraverso la cucina povera livornese, un’autentica celebrazione della creatività e dell’arte di ‘arrangiarsi’ che sono fiorite grazie alla storia del nostro porto e continuate durante il periodo del dopoguerra e oltre.

La cucina povera livornese è un racconto di risorse limitate trasformate in piatti straordinari. I sapori intensi e audaci sono stati forgiati dalla necessità di utilizzare ingredienti modesti e rendere ogni boccone un’esperienza indimenticabile. Questa è la storia dei livornesi che, con fantasia e ingegno, hanno reso ogni pasto un capolavoro di sapore.

Pellegrino Artusi, nel suo capolavoro “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, ci ricorda le delizie livornesi come Arselle o telline alla livornese, Scaloppine alla livornese, Stiacciata alla livornese e Triglie alla livornese. Queste prelibatezze testimoniano la maestria e la raffinatezza nascoste dietro ingredienti semplici.

Il sapore di Livorno è arricchito dalla sua eredità ebraica, con piatti come il Cuscussù, il Pollo in Galantina, le Triglie alla Mosaica e i Carciofi Ripieni che riflettono la diversità e l’ingegnosità della cucina locale.

In questa straordinaria serata celebreremo la storia della cucina povera e della fantasia culinaria livornese, in un luogo dove la creatività e l’ingegno prendono vita. Non mancate questa occasione di gustare l’eredità culinaria di Livorno in un’atmosfera di festa e condivisione.

Info e costi al 375 5831777


**** “Rotondità”

Su un testo scritto per l’occasione da Viola Barbara, Rotondità è una performance teatrale che ripercorre la storia del Premio Rotonda, divertendo. C’è un giullare (Silvia Lemmi) che muove i fili di una manifestazione competitor, il “Premio Rotondità” premio appunto ‘che premia le curve i cerchi e smussa gli angoli’.

In scena anche Mario Borgiotti (Luca Salemmi) tra i creatori del Premio Rotonda, e Lara Gallo che interpreta la voce di quei pittori che sono passati vicino alle tamerici a cercare ispirazione. Tra sfide sui cerchi e danze con l’hoola hop, si salta indietro nel tempo alla prima edizione del Rotonda, quella del ‘53, per poi tornare all’oggi in un gioco surreale tra rotocalchi, musiche cinematografiche e poesia.


***** “Verifica incerta. L’esplorazione intellettuale nell’immagine di Baruchello”

Una tavola rotonda, un dibattito aperto per esplorare il ricco mondo artistico di Gianfranco Baruchello e il suo legame con la città di Livorno. Un’opportunità unica per immergersi nel suo linguaggio visivo innovativo e affascinante.

Nel corso dell’evento, proietteremo il suo film “Verifica Incerta”, una collaborazione pionieristica tra Gianfranco Baruchello e Alberto Grifi realizzata tra il 1964 e il 1965. Quest’opera rappresenta la prima grande riflessione teorica sull’immagine cinematografica, indagando il suo significato e il concetto di reiterazione. Nonostante siano trascorsi oltre cinquant’anni dalla sua creazione, “Verifica Incerta” rimane incredibilmente moderno, divertente, inventivo e irripetibile. È un’autentica sperimentazione visiva che si collega al movimento artistico contemporaneo.

“Verifica Incerta” ci guida attraverso un viaggio nel processo industriale, utilizzando scarti di pellicola e frammenti di film destinati al macero. Il montaggio creativo dimostra che queste immagini possono ancora esistere, oltrepassando le limitazioni imposte dall’industria cinematografica dell’epoca. Questo film rivela l’essenza della creatività e della resistenza artistica nella visione unica di uno dei grandi maestri del nostro tempo.