Dall’opera all’artista. La dematerializzazione dell’arte nel secondo dopoguerra sarà il tema della prossima conferenza a Villa Trossi


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Venerdì 13 marzo alle ore 17.30, la lezione di Vanessa Martini presenta

Rinunciare all’ultimo approdo al reale: la dematerializzazione dell’opera d’arte e della critica nel dopoguerra

Abstract. Iniziata nella prima metà degli anni Sessanta e riconosciuta come fenomeno artistico internazionale tra il 1967 e il 1968 da Lucy Lippard e John Chandler, la dematerializzazione dell’opera d’arte fu una linea di ricerca espressiva ravvisabile in tanta parte della produzione degli artisti dell’epoca e non solo; infatti, anche la critica d’arte militante cercò, con nuovi mezzi e prassi discorsive, di aderire a tale temperie spostando la propria attenzione dall’opera – ritenuta manifestazione oramai instabile – all’artista: motore primo e irriducibile della creazione visiva.