“Allestire l’arte” | Venerdì 17 marzo | Fabrizio Federici presenta “Mostre mo(n)struose: uno sguardo tra il serio e il faceto agli spazi espositivi”


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Venerdì 17 marzo alle ore 17 a Villa Trossi prosegue il ciclo di incontri ad ingresso libero “Allestire l’arte” con lo storico dell’arte Fabrizio Federici.

In questo secondo appuntamento dal titolo Mostre mo(n)struose: uno sguardo tra il serio e il faceto agli spazi espositivi, Federici attinge alla sua quasi ventennale attività di visitatore e recensore di mostre per deliziarci con casi esemplari.

Presentata brevemente l’attività della pagina social Mo(n)stre (oltre 74mila follower su Facebook e circa 17mila su Istagram) di cui è amministratore, Federici procederà a illustrare alcuni aspetti problematici dell’universo delle mostre, a partire da alcune recenti rassegne: il rapporto tra mostre e musei, la dialettica tra mostre e spazi storici, la comunicazione lungo il percorso espositivo.*

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Fabrizio Federici ha compiuto studi di storia dell’arte all’Università di Pisa e alla Scuola Normale Superiore, dove ha conseguito il diploma di perfezionamento discutendo una tesi sul collezionista seicentesco Francesco Gualdi. I suoi interessi comprendono temi di storia sociale dell’arte (mecenatismo, collezionismo), l’arte a Roma e in Toscana nel XVII secolo, la storia dell’erudizione e dell’antiquaria, la fortuna del Medioevo, l’antico e i luoghi dell’archeologia nella società contemporanea. È autore, con J. Garms, del volume “Tombs of illustrious italians at Rome”. L’album di disegni RCIN 970334 della Royal Library di Windsor (“Bollettino d’Arte”, volume speciale), Firenze, Olschki 2010. Dal 2008 al 2012 è stato coordinatore del progetto “Osservatorio Mostre e Musei” della Scuola Normale e, tra il 2016 e il 2018, borsista post-doc presso la Bibliotheca Hertziana di Roma. Ricercatore  all’Università di Firenze in Storia dell’arte moderna, è l’amministratore della pagina social Mo(n)stre.


“Allestire l’arte” è un ciclo di tre incontri curati da Veronica Carpita, Direttrice della Fondazione Trossi-Uberti, mirati a offrire stimoli e curiosità per consentire a chiunque si trovi nei panni del visitatore, di conoscere, comprendere e interpretare alcune scelte negli allestimenti espositivi progettati tanto per musei quanto per mostre.

E’ necessario essere infatti consapevoli che nel raggiungimento degli obiettivi di un museo permanente, così come di una esposizione temporanea, l’allestimento gioca un ruolo decisivo. E’ tramite le scelte espositive che le opere d’arte sono presentate, comunicate e fruite con efficacia e impatto. E’ grazie al progetto di allestimento che si possono garantire, oltre alla conservazione e valorizzazione dei manufatti artistici, anche la necessaria accessibilità e inclusività dei pubblici nel contesto espositivo.

Non esistono modelli ideali o replicabili in ogni situazione, perché ogni allestimento è unico e specifico, frutto di un dialogo complesso che intreccia le particolari esigenze di almeno quattro elementi: le opere, lo spazio, il curatore e il pubblico.

Per il programma completo di “Allestire l’arte” clicca qui.

* Il relatore tiene a sottolineare che, per attirare anche il pubblico dei più giovani, la conferenza si terrà in corsivo.