Giovedì 11 aprile h18 presentiamo “Olivetti. Storie da una collezione”


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“Particolare rilievo hanno i modi con cui l’azienda comunica all’esterno la sua realtà, definendo nello stesso tempo il suo rapporto con il mondo, con la cultura, con il proprio tempo”.

A scrivere queste parole, e a metterle in pratica con straordinaria eleganza e coerenza, è stato Adriano Olivetti, figlio di Camillo fondatore della prima fabbrica di macchine da scrivere. Camillo Olivetti (1868-1943), famiglia ebrea, ingegnere, socialista, uomo di cultura e di impresa, fondò il suo sogno il 29 ottobre 1908, puntando su tecnologia e innovazione. Suo figlio Adriano (1901-1960)  ha proseguito e trasformato il lavoro del padre: si batteva per una società dove l’azienda fosse un modello, “uno stile di vita che produca libertà e bellezza, perché saranno loro, libertà e bellezza, a dirci come essere felici”.

Idee e ideali di Olivetti trovarono sulla carta la loro iconica incarnazione grafica, ancora oggi aspetto fortemente identitario dell’azienda e modello inossidabile di comunicazione aziendale e istituzionale. Questo ricchissimo e raro materiale grafico e pubblicitario per la prima volta trova oggi diffusione attraverso un volume poderoso e prezioso pubblicato da Ronzani Editore, “Olivetti. Storie da una collezione”, che porta le firme di Sergio Polano e Alessandro Santero.

Il libro è una sorta di tesoro, frutto di un accurato lavoro grafico e di ricerca con oltre cinquecento immagini realizzate nei circa novant’anni di storia della Olivetti: manifesti, copertine, fotografie, dépliant, brochure, cataloghi, libretti d’istruzione, schede e racconti.

Ne parleremo giovedì 11 aprile alle ore 18 a Villa Trossi con Antonella Capitanio docente di Storia delle Arti Applicate e dell’Oreficeria presso l’Università di Pisa, Roberto Idà architetto, Beppe Cantele editore di Ronzani Editore, Giorgio Cedolin docente IUAV e direttore artistico di Ronzani Editore.

L’evento, a ingresso gratuito e libero, è patrocinato  dall’Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Livorno (l’incontro è valido per il riconoscimento di CFP per gli iscritti all’Albo).