Leggere e raccontare la città. Sei incontri on web con Roberto Idà


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Quando a fare il racconto di una città è un architetto, e ancor più un urbanista, le chiavi di accesso ai percorsi di lettura si moltiplicano e prendono pieghe inaspettate. Per questa ragione abbiamo chiesto a un narratore d’eccezione, Roberto Idà architetto, urbanista e pianificatore, di introdurci nella lettura della città di Livorno, dalle origini ai nostri giorni.

Non solo la storia, non solo la politica, non solo l’economia saranno gli assi portanti dei sei incontri in diretta streaming. Perché leggere la città con le lenti di un urbanista è soprattutto un modo per capire come l’uomo si rappresenta a se stesso, come organizza lo spazio in cui vivere e lo spazio delle sue relazioni. La città è un testo da leggere e comprendere, è un palinsesto esito di innumerevoli sovrapposizioni e interventi dell’uomo e del tempo. Come per ogni linguaggio, decifrare e comprendere la città presuppone la conoscenza di una grammatica, di un metodo e l’esercizio dello sguardo e della mente.

La città è l’uomo, diceva Aristotele. Ma possiamo affermare oggi che l’uomo è la città? Ci rispecchiamo negli spazi urbani che viviamo?

Leggere la città è un continuo imbattersi in questioni cruciali che coinvolgono non solo il passato ma il senso del nostro vivere la dimensione urbana.

Se vuoi informazioni sul corso on web Livorno. Il racconto della città in partenza il 15 febbraio clicca qui.

Nell’immagine: un dipinto di Raffaele De Rosa appartenente al ciclo “Le Città dell’Utopia” (per gentile concessione dell’artista).