4-28 luglio | Stefano Pilato. Penne pinne eccetera. Assemblaggi


Inaugura Giovedì 4 luglio alle ore 18 l’attesa mostra di Stefano Pilato a Villa Trossi.

Oltre venti opere e istallazioni, alcune delle quali inedite e site specific,  animano le sale e il parco sede della Fondazione d’Arte.

Funambolici e magistrali assemblaggi che attirano il visitatore provocando divertimento, stupore, curiosità, meraviglia, non senza lanciare messaggi di denuncia ambientale e stimoli di riflessione sul futuro del pianeta.

La mostra è aperta dal 4 al 28 luglio, sabato e domenica h17-20 e durante tutti gli eventi di Estate a Villa Trossi.


Stefano Pilato  (Livorno 1965, dove vive e lavora) opera nel campo delle arti visive, dal 1987 con la grafica pubblicitaria e dal 1993 con la produzione artistica Pesce Fresco.
Raccoglie di tutto, dovunque, soprattutto legno, trovato sulle spiagge dopo le mareggiate, cercando con abnegazione e poi assemblando con ironia, memore di esperienze grafico pittoriche, per dar vita ad opere che spesso raffigurano creature marine.

I suoi assemblaggi sono pieni di oggetti che già hanno vissuto una vita d’uso, e che nell’assemblaggio la riacquistano, con la nuova dignità estetica di un pesce abissale o di una Balena Bianca, nel piacere di un lavoro manuale ricco di soluzioni estemporanee ma anche di metodo acquisito, che continuamente cerca nuovi stimoli.
Nascono sculture, lampade, specchi, oggetti di scena, installazioni in scala urbana, anch’esse come assemblaggi di oggetti rifiutati, da esporre in gallerie d’arte o in librerie, in musei o ristoranti, talvolta in luoghi improbabili.

Dal 1994, Pilato svolge in forme diverse, un’intensa collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL di Livorno, tramite la Cooperativa sociale Blu Cammello per la quale conduce tra l’altro il laboratorio di comunicazione visiva rivolto a pazienti psichiatrici, promuovendo eventi, stages e workshop di formazione sull’arte marginale.